Qui di seguito voglio trattare un argomento importante per il ratto,
tuttavia non mi avvalgo di termini scientifici o di conoscenze mediche che non mi competono, ci sono siti che trattano l'argomento in modo più completo ed esauriente, e non dimentichiamoci che è con il medico veterinario che va affrontata a fondo la questione, per cui io mi limito a parlarne per quanto concerne la mia esperienza e quanto so, nel modo più "facile" possibile. : )
Innanzitutto.. cosa intendiamo con "sterilizzazione"?
La sterilizzazione è in sostanza il rendere l'animale incapace alla riproduzione, per ottenere tale risultato ci sono due metodi:
- la sterilizzazione chirurgica
- la sterilizzazione mediante inserimento di chip sottocutaneo
Si tratta di un'operazione chirurgica, dove il ratto verrà anestetizzato e gli verranno asportati gli organi riproduttivi.
Nei maschi i testicoli, nelle femmine l'utero e/o le ovaie.
Per chi ha un'idea di com'è fatto un ratto.. capisce da sè che l'intervento nel maschio è meno invasivo rispetto alla femmina.
Si tratta di una sterilizzazione irreversibile.
Questo sistema è ben meno invasivo rispetto alla sterilizzazione chirurgica, consiste nell'impiantare nel sottocute un chip a rilascio ormonale che inibisce la produzione di ormoni "riproduttivi'" nell'animale.
Di fatto l'animale, pur mantenendo tutti i suoi organi riproduttivi non è in grado nè sente lo stimolo a riprodursi.
Questo sistema, tuttavia, ha un limite di tempo, il chip ha una validità di circa 18 mesi, mese più, mese meno.
Si tratta quindi di una sterilizzazione reversibile.
I motivi possono essere diversi e in genere sono legati al sesso del ratto che si vuole sterilizzare.
Nelle femmine si sterilizza precocemente per diminuire le possibilità future che possano sviluppare tumori mammari, uterini, ovarici e legati agli ormoni riproduttivi, a cui le femmine sono purtroppo molto soggette.
Nei maschi si vuol evitare che il ratto possa riprodursi mettendolo assieme a femmine, più spesso si ricorre alla sterilizzazione per attenuare l'aggressività e la dominanza di certi maschi nei confronti di maschi dello stesso gruppo.
Per cui, se per le femmine si fa un discorso di prevenzione e salute, nel maschio è più legato ad un discorso caratteriale problematico.
E' tuttavia risaputo che la sterilizzazione fa vivere più serenamente gli animali, di qualsiasi specie siano, poichè le loro vite non sono continuamente "ormonalmente bombardate" da impulsi che non possono soddisfare.
L'efficacia è pari in entrambe le opzioni, tuttavia è consigliabile una anzichè l'altra in base alla condizione di vita del ratto.
Abbiamo detto che la sterilizzazione chirurgica è irreversibile, è dunque consigliata se si vuol far convivere tutta la loro vita maschi e femmine fin dalla giovane età.
Si può invece ricorrere alla sterilizzazione mediante chip se abbiamo soggetti già adulti e maturi.. di un anno e oltre, poichè il chip potenzialmente coprirebbe in durata il resto della loro vita.
(va comunque contemplata la possibilità di dover impiantare un nuovo chip se necessario.. in caso di animali particolarmente longevi e sani)
In animali giovani è meglio optare per la chirurgica, a mio avviso, sono animali sani e forti, possono sostenere un intervento chirurgico meglio di un animale anziano e per tutta la loro vita sono da considerarsi "a posto".
Per un animale più maturo o anziano invece opterei per il chip, meno invasivo, più sicuro, più che sufficiente.
L'età ideale è a partire dai 4 mesi e non oltre i 6, la ratta dev'essere pienamente sviluppata e non in fase di crescita nè troppo immatura.
La ratta viene anestetizzata e tramite intervento chirurgico le vengono asportate le ovaie, alcuni medici veterinari rimuovono anche l'utero.
Si tratta di un intervento invasivo ma in pochi giorni i punti di sutura spariscono e la ratta torna come nuova.
Assolutamente errato pensare che una ratta che si è accoppiata nella vita possa essere messa al riparo da futuri tumori mammari e legati all'apparato riproduttore, l'essersi riprodotta una, due o dieci volte non inciderà minimamente sulla possibilità o meno di sviluppare tumori in futuro.
Il solo modo per evitare che sviluppi tumori di questo tipo è sterilizzarla alla giusta età.
Purtroppo ciò non significa che non possa sviluppare altri tipi di tumore.. ma già togliere il bombardamento ormonale aiuta senz'altro!
Il maschio può essere sterilizzato piuttosto giovane, data la discesa dei testicoli precoce, tuttavia è sempre consigliabile attendere i 3 mesi, sia per una questione di crescita, sia perchè un ratto troppo piccolo è "difficile" da lavorare chirurgicamente.
Anche se meno invasiva rispetto alla femmina, sempre di operazione chirurgica si tratta, e un rischio va sempre contemplato.
Il maschio viene anestetizzato e gli vengono asportati i testicoli.
In pochi giorni il "sacchetto" si ritirerà e il nostro maschio sarà come nuovo.. e un pò più leggero.. : P
Il maschio resta fertile e ormonalmente "alto" anche in seguito alla rimozione dei testicoli, non va quindi inserito con ratte femmine per almeno 3 settimane- un mese.
Dopo tale periodo non rappresenta più una "minaccia".
Si tratta di un chip di piccolissime dimensioni, assolutamente indolore per l'animale, che viene impiantato nel sottocute, e rilascia ormoni che inibiscono la produzione di ormoni riproduttivi.
Venne inizialmente introdotto per sterilizzare i furetti, ed in seguito sui ratti ne venne apprezzata l'efficacia.
Come per la sterilizzazione chirurgica il chip andrebbe inserito a sviluppo completo dell'animale.
- sterilizzare è sicuramente e senza alcun dubbio un vantaggio per l'animale
- la sterilizzazione chirurigica è pur sempre un intervento, e come tale comporta rischi
- rivolgetevi a medici veterinari che abbiano esperienza di interventi simili sui ratti (no cani, gatti, cavie e conigli.. ratti! assicuratevene!)
- ricorrete al chip se la vostra situazione lo rende preferibile all'intervento (ratti maturi, con problemi di salute, che non possono sopportare interventi chirurgici)
- la sterilizzazione riduce quanto più sensibilmente la possibilità di sviluppare tumori legati alla produzione di ormoni riproduttivi quanto più precocemente viene fatta
- il post-operatorio può essere sereno e rapido o può comportare complicazioni, come ratti che si strappano via i punti e cose varie..
mettete dunque i ratti nelle condizioni di poter stare tranquilli il più possibile, vigilate su di loro, assicuratevi che la ferita sia pulita e stia guarendo
- preparatevi anche alla possibilità di avere difficoltà di inserimento una volta che il ratto operato è del tutto guarito, è possibile che il suo gruppo non lo accetti subito.. va dunque re-inserito con gradualità
- la sterilizzazione non incide particolarmente sull'aumento di peso più della dieta stessa o dell'attività fisica assente.
un animale sterilizzato, avendo meno stimoli che gli frizzano in corpo, tenderà a pisolare di più.. con conseguente aumento di peso per mancanza di attività.
per evitare ciò va "aggiustata" la dieta (laddove possibile) e stimolato il ratto a muoversi e a smaltire.
l'obesità comporta seri problemi di salute nel ratto!
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